In quest’opera vedo la Fecondazione, la Nascita, sottili filamenti di un colore azzurro celestiale che si cercano, s’intrecciano, tutto è un movimento così perfetto e naturale, nutrito da un colore rosso sanguigno che nutre la vita.
La Madre Terra stimola questa nuova Fecondazione; il processo è lento ma la natura sa dove andare ed ecco che tutto si unisce; i filamenti cambiano, si trasformano in due unità che trascendono verso un moto d’evoluzione.
Nell’immensità di questo miracolo Divino si formano altri sottili filamenti, si ridestano al suono della creazione ed ecco che tutto prende Vita.
La Vita, la Purezza, il Respiro di un nuovo essere trova spazio nel colore bianco, simbolo del misterioso miracolo della Vita.
Desidero donare un messaggio a quest’opera, la quale ci riporta alla nostra nascita: non è importante come siamo nati, ma quello che abbiamo dentro, se ci ascoltiamo esistono in modo metaforico tante nascite ancora, cioè le nostre emozioni, i nostri sogni, nuove felicità e tanto altro ancora.
L’essere su questo pianeta chiamato “Terra” è meraviglioso perché ci permette di sperimentare le nostre fragilità, i nostri limiti, amare e rispettare tutte le nostre forze.